Shakespeare diceva:
“Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti”
Niente di più vero. Chi il teatro lo fa per professione, chi lo fa per hobby, perfino chi non lo fa per niente è comunque un attore! E come tale recita. Al costo di essere diverso dalla sua “normalità”.
Ovviamente il titolo è una provocazione. Non si tratta di essere falsi.
Nella vita ci comportiamo diversamente in base alle situazioni, alle persone che abbiamo davanti e non c’è nulla di più naturale. Non dobbiamo vergognarcene.
Cosa fa un adulto quando si rapporta con un neonato? O con un cucciolo?
Diventa tutto ad un tratto rincitrullito, emettendo versi che probabilmente pure il bambino e il cucciolo stesso reputeranno demenziali. Non so se avete presente “Senti chi parla?”… Ecco…
Oppure, cosa fa un ragazzo quando esce al suo primo appuntamento con una ragazza?
Si “ingella”, si veste bene, mette in mostra i muscoli, petto alto (magari pure un po’ scamiciato tipo modello). E ovviamente cancella dal suo vocabolario tutte le volgarità che magari fino a 5 minuti prima sfoggiava perché in mezzo ai suoi amici. E la ragazza? Non si atteggia? Non cerca di apparire al meglio delle sue possibilità, lasciando a casa tutti i vizi che normalmente è solita avere?
Non è per caso un atteggiamento diverso dal loro solito, quello che hanno le persone in questi esempi?
Ma è normale! Quando di mezzo c’è un obbiettivo (che sia entrare in empatia con un bimbo, conquistare una ragazza, essere leader in un gruppo) modifichiamo più o meno inconsapevolmente il nostro modo di fare, la nostra fisicità, ecc…
Non è questo quello che – detto in poche parole – fa anche l’attore? SÌ!
Questo dimostra come il teatro e la vita siano molto connessi. E se imparassimo a fare come fa l’attore, non potremmo poi applicare questi strumenti nella vita quotidiana, nei momenti in cui ne abbiamo bisogno?
Non sarebbe comodo recitare la parte di quello sicuro di sé durante un esame? O ad un colloquio di lavoro? O la parte di quello arrabbiato, quando c’è da fare sentire la giusta autorevolezza ad un figlio o ad un proprio dipendente? O la parte di quello romantico, quando cuciniamo la cenetta per il nostro amore?
E senza il bisogno di esagerare. Perché in realtà non si tratta di fingere.
Sono tutte caratteristiche che già si trovano dentro di noi.
E uno degli obbiettivi di DiverTeatro è quello di trovare queste caratteristiche ed imparare ad utilizzarle, giocandoci, inventandoci dei personaggi, cercando di prenderci confidenza in modo che chissà che un giorno non possano tornarci utili 😉
Alla prossima!