Molte delle più grandi realtà nascono da un’idea appassionante o rivoluzionaria… L’esempio più plateale è la Apple di Steve Jobs, ma ce ne sono tanti altri…
Ma senza andare a vedere esempi molto lontani da noi, anche le associazioni, nel loro piccolo, nascono grazie all’intesa di più persone con in comune una forte motivazione sociale o culturale.
Piacerebbe anche a me poter raccontare che DiverTeatro è nato da un lampo di genio o da una missione sociale che ho sempre sentito dentro, ma in realtà è nato per il mio puro e semplice bisogno di guadagnare.
Eh si, ero appena tornato da due anni di stagioni in Messico come responsabile artistico e dopo tanto tempo “fuori dal mondo”, tutti i contatti e gli agganci che avevo prima, mi avevano intanto – e giustamente – sostituito, vista la mia scelta di partire.
Così mi sono dovuto rimboccare le maniche…
Tra i vari progetti che volevo far partire, c’era un corso di teatro. Mi ero detto: faccio teatro da sempre, potrei insegnarlo… Insomma, quello che si dicono tantissimi attori.
Ero conscio della difficoltà di far partire l’ennesimo corso di recitazione a Bologna e di distinguersi tra tutti quelli che già c’erano a Bologna.
Ma visto che il teatro era (ed è) la mia passione, il mio lavoro, decisi di non demordere.
Per mia enorme fortuna, da quasi due anni ero appassionatissimo di Marketing, a tal punto da aver letto decine di migliaia di pagine tra libri e articoli e ascoltato centinaia di ore tra podcast e seminari, oltre ad aver investito un bel po’ di soldi in formazione.
Quindi per prima cosa feci una sorta di “studio di mercato”, ossia cominciai a chiedere ai miei amici che avevano già fatto un corso di recitazione, come si erano trovati, pregi e difetti del loro corso, aspettative, ecc…
Trovai diversi spunti interessanti:
in particolare molti si erano lamentati di non essere state seguiti abbastanza o di aver frequentato un corso che veniva considerato dagli stessi organizzatori “di serie B”.
Tenendo presente le loro parole e dando un’occhiata in giro (soprattutto online), mi accorsi di una cosa incredibile: non esisteva un corso interamente dedicato a chi il teatro voleva farlo per hobby.
Non parlo di una o più classi, ma di una realtà o associazione che avesse deciso di dedicare tutta la propria attenzione a questo pubblico.
Tutte quelle che incontravo, infatti, avevano ANCHE il corso amatoriale, che però era palesemente un riempitivo, se non (in alcuni casi) il fanalino di coda.
Insomma, le tante persone appassionate di teatro non avevano un LORO ambiente nel quale immergersi per sperimentare, approfondire e soprattutto divertirsi.
Fu così che decisi di colmare quel vuoto con l’obiettivo di dare la possibilità a chi non lavora nello spettacolo di vivere il teatro nel migliore dei modi, attraverso un corso divertente e ricco di valore, più altri numerosissimi attività che nessun altro stava offrendo.
Ma creare un progetto così importante non era facile da fare da soli, così cercai (e per fortuna trovai subito) una persona appassionata e stacanovista quanto me: Sara.
Decidemmo di dividerci i compiti, lasciai a lei il lato artistico e io mi presi quello logistico e soprattutto di marketing. E insieme creammo DiverTeatro… Per il continuo di questa bellissima storia dovrete aspettare un pochino… 🙂
Finora sono già tantissimi i traguardi raggiunti (ne parlo più specificamente in altri articoli), ma è ancora presto per scrivere il secondo capitolo della storia di DiverTeatro 😀
Ma voi rimanete sintonizzati!!!! 😉
A presto!
Rimanete in ascolto, ne vale la pena! Lo dico per esperienza ?
Grazie Francesca! 🙂
Ormai la nostra è diventata una vera e propria missione!!! 8)
Stay tuned!!!
Sono curiosa di leggere il secondo capitolo di questa storia che mi interessa sempre di i più !?
Ciao Francesca, grazie per l’interesse! La storia continua e a breve il secondo capitolo… ?
Ti terremo aggiornata!