Eccoci qua! Nuovo anno, nuovo articolo!
Questa volta parleremo di un altro aspetto che purtroppo molte volte viene sottovalutato o preso con superficialità, ma è di fondamentale importanza per la credibilità del personaggio e della scena stessa.
Ne avrai sicuramente sentito parlare, se hai fatto almeno un corso di teatro.
Se invece ti stai appena avvicinando a questo mondo, è ora che tu ne venga a conoscenza…
Mi riferisco all’ascolto. Quella situazione in cui tutti gli attori sono connessi tra di loro in una forte sintonia. Quella situazione che permette loro di sostenersi anche in scene particolarmente difficili. Di aiutarsi anche di fronte agli imprevisti che possono avvenire in scena.
Ma partiamo dal principio.
Capita frequentemente, soprattutto quando si è all’inizio di un percorso attoriale, di concentrarsi su sé stessi piuttosto che sugli altri.
È un vizio che ci portiamo dalla vita, dove pensiamo più spesso a noi che agli altri, ma questa è un’altra storia…
Spesso siamo concentrati sulle battute che dobbiamo dire, sui movimenti che dobbiamo fare, sulle reazioni del pubblico di fronte la nostra performance, insomma su tutto meno che una delle cose più importanti: i compagni di scena.
Quello che ti consiglio è di incominciare a rivolgere la tua attenzione verso di loro e cercare di ascoltarli di più.
E quando parlo di ascolto non ci mi riferisco letteralmente solo alla parte uditiva, devi stare attento anche a tutto quello che vedi: anche i più piccoli gesti, movimenti ed espressioni possono esserti di grande spunto per una tua reazione.
Ma ancora di più sulle emozioni e sull’energia che si creano in scena e che ti faranno agire quasi senza doverci pensare, rendendo le tue reazioni molto più spontanee e vere.
LA MEMORIA
Nell’ascolto la memoria gioca un ruolo fondamentale.
Infatti questo genere di attenzione non può esserci se il testo non è stato memorizzato bene e ancor meno se non si conosce perfettamente il concetto che si vuole esprimere.
In realtà l’ascolto va oltre il testo, ma siamo concreti: se non hai una certa sicurezza nella memoria delle tue battute, il tuo cervello sarà troppo impegnato a cercare di ricordare le parole esatte o il momento in cui pronunciarle.
Se avrai fatto abbastanza esercizio e abbastanza prove, la parte più tecnica sarà diventata quasi automatica e potrai lasciarti andare di più, vivendoti al meglio il tuo personaggio e la tua scena.
CONSIGLI PRATICI
Prova molto!
Fai in modo che la memoria non sia un problema, se sbagli le parole o inventi qualcosa non cambierà nulla, anzi a volte le scene improvvisate acquistano perfino più realismo.
A casa esercita la memoria, fai un po’ di pratica di memoria con i tuoi compagni, ma poi, nella maggior parte delle prove insieme agli altri, metti in gioco la tua sensibilità e il tuo ascolto.
Anche quello è un “muscolo” che va allenato! 😉
ESERCIZI
Uno degli esercizi più utilizzati per cominciare ad allenare l’ascolto di gruppo è quello dei numeri.
Bisogna mettersi in cerchio ad occhi chiusi, con la faccia verso l’interno del cerchio.
Un cerchio non troppo grande: per capirci le spalle devono stare a contatto con quelle del vicino.
Ad un certo punto qualcuno, appena se la sente comincia a contare ad alta voce, dicendo “UNO”.
Qualcun altro dovrà poi continuare, sempre quando se la sente, dicendo “DUE” e così via.
L’obbiettivo è di arrivare più in alto possibile con i numeri.
Ovviamente questo non sarà così facile come può sembrare, dal momento che senza vedersi non si saprà mai quando qualcuno sta per parlare, e sarà facile sovrapporsi.
Ma ascoltandosi bene, si riuscirà ad entrare tutti in sintonia, arrivando in alcuni casi perfino a respirare insieme, senza l’intenzione di farlo.
Ovviamente in scena non dovremo mai contare, ma questo – come altri esercizi – aumenta la nostra sensibilità verso l’esterno e potrà darci un grande aiuto nel nostro percorso per diventare un bravo attore!
Al prossimo articolo!
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