Finalmente agosto! Fra un tuffo e una pennichella sotto l’ombrellone non scordiamoci del teatro! In attesa di ripartire con le attività autunnali, alcuni consigli di lettura da portare con voi in ferie.
Chi l’ha detto che le opere teatrali non si possano leggere come (e meglio) dei romanzi? In fin dei conti, un attore è dotato di armi ben potenti: una fra tutte la fantasia. Alleniamo creatività e immaginazione leggendo alcuni fra i più famosi, classici o contemporanei, testi teatrali.
Romeo e Giulietta
Forse l’opera teatrale più famosa al mondo, scritta da uno dei più celebri drammaturghi di sempre, William Shakespeare. La storia d’amore fra i due giovani appartenenti a famiglie in lotta fra loro ha luogo nella romantica Verona, assediata dall’odio fra Montecchi e Capuleti. Shakespeare dipinge il giovane amore che sboccia da uno sguardo come il frutto più puro che ci sia, destinato però a finire in tragedia.
La calzolaia prodigiosa
Fra le perle del poeta e drammaturgo Federico Garcìa Lorca. Poco nota ai più, l’opera rappresenta un’interessante variante della classica “commedia degli equivoci”, riflettendo sui ruoli sociali e in particolare sulla condizione femminile e sulla frustrazione data dalla mancanza di libertà di esprimere i propri sentimenti. Interessante soprattutto la descrizione dell’eterna divisione dell’uomo fra i suoi più intimi desideri e la realtà che lo circonda. Nonostante questo, dopo la tempesta si nasconde un (inaspettato) lieto fine.
Ti ho sposato per allegria
Natalia Ginzburg, poliedrica figura di spicco del ‘900 letterario, è l’autrice di questa commedia in tre atti. Leggera, scorrevole, pungente e intelligente. I protagonisti sono appena convolati a nozze, e il loro rapporto viene sviscerato in un serratissimo dialogo che, nonostante affronti tematiche importanti come l’aborto, la morte e l’incomunicabilità dei rapporti di coppia, strappa al lettore copiose risate.
Cyrano de Bergerac
Il capolavoro del francese Edmond Rostand, definito una “commedia eroica in cinque atti”. Protagonista è l’abile spadaccino Cyrano, di brutto aspetto ma dal cuore nobile. Innamorato, non corrisposto della cugina Rossana, aiuta suo malgrado il rivale in amore Cristiano (bellissimo ma decisamente negato nell’arte oratoria) a conquistare la donna. Duelli, matrimoni fugaci, nemici vigliacchi e nascondigli da cui suggerire versi d’amore rendono quest’elegante commedia un classico della letteratura teatrale di sempre.